Festival del teatro a luglio a Santarcangelo e a gennaio a Cervia?


PAOLO NORI


I diari in contumacia
18 luglio 2011
Mi hanno chiesto di tenere i diari della quarantunesima edizione del Festival del teatro in piazza di Santarcangelo di Romagna. Metto sul podcast quelli di venerdì 15 luglio.
(scarica il podcast o ascoltalo qui sotto: 27 minuti e 23 secondi per 65,7 MB)



V.S. GAUDIO says:
La Patafisica del teatro nei Magazzini del Sale

Di tutte le meraviglie della natura, pensavo, fino a qualche attimo fa, che niente è notevole quanto un albero d’estate, non un fico o un melo o un albicocco o un pesco, un albero senza frutti.
Dopo aver ascoltato il podcast di Nori sui diari in contumacia, penso che la più notevole tra le meraviglie della natura sia la scoperta della luna, quantunque la verità che i poeti siano dei licantropi non si può dire che non sia altrettanto meravigliosa, tanto che è per questo che due lustri fa l’Anonimo del Gaud ha ideato e creato “L’Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti”, senza pensare di darlo alle stampe né di chiedere allo Stato di finanziargli il libro.
Per il teatro, io ero rimasto al teatro della crudeltà di Artaud, da un lato, e alle tragedie in due battute di Campanile, dall’altro; francamente, capisco che Santarcangelo  possa essere come l’albero d’estate, più incantevole delle Saline di Cervia, quantunque non si  possa nemmeno escludere che si possa un giorno far un festival del teatro non dico in mezzo al sale ma almeno nei Magazzini del Sale. E non è detto che non si possa pisciare, anche con il plenilunio di luglio, nella fontana in piazza Garibaldi a Cervia, a meno che non si preferisca farlo nel porto canale dalle parti del faro.
A proposito del plenilunio e del licantropo, mi perdonerà Nori se tiro nel suo diario in contumacia Giorgio Celli, alla cui memoria ho dedicato recentemente una Stimmung e, manco a farlo apposta, in questi versi che riporto, guarda un po’ te, è il libeccio di cui alla “Guerra” di Baldini che vi soffia:
“il licantropo è più umano o più ferino
nel corso della sua mensile perversione?
se c’era la luna e la terra era a mezzanotte
in cui non c’era un’anima in giro
a rincorrere il vento di sud-ovest
il licantropo, visto che il lupo è stato sterminato
dicono sia feroce asociale assetato di sangue e di supplizio
così è stato punito come tutti coloro che distruggono
il passato per favorire il futuro?”
[da: “Pseudolunare plutonico”: →    http://www.ilcobold.it/events/pseudolunare-plutonico ]

Sull’attore e sulla patafisica di fare teatro per due persone, compreso chi parla o recita( che, vai a vedere, non è tanto originale: lo fanno sempre alle sessioni parallele dei Convegni degli Italianisti, per non parlare di quelli della cosiddetta Modernità Letteraria),se  ne potrà parlare prossimamente, io qui non ho i suoi ventisette minuti,in verità non reggo tanto.

                 · Cervia, Magazzini del Sale ·