In memoria di Giorgio Bàrberi Squarotti ░ Lungo i fiumi di Babilonia o di Torino

V.S.Gaudio
LA RAGAZZA BRUNA CHE A DUBROVNIK
La Stimmung con Emily Dickinson e Giorgio Bàrberi Squarotti
PER IL 75° COMPLEANNO DI  GIORGIO BÀRBERI SQUAROTTI
14 SETTEMBRE 2004
in :  LUNARIONUOVO, nuova serie n.15, Catania aprile 2006
!
V.S.Gaudio, addolorato e affranto,  ricorda Giorgio Bàrberi Squarotti con le poesie XI e XII, tratte dalla Stimmung del 2004, fatta per il suo 75° compleanno, che apparve sul n.15, della nuova serie, di “Lunarionuovo”, la rassegna di letteratura diretta da Mario Grasso.


XI

Se fu una corsa obbligata
avanti agli occhi dei carnefici,
fra i curiosi attardati per le strade
delle sere lunghe di dicembre
o meglio una gara non voluta
c’era di lì forse la vita dell’agguato
The Life of Ambush
and went the way of Dusk
against his subtle Name,
accanto al suo sonno inquieto, alla sua febbre
o se di tutta la fatica e l’affanno
senza fare domande
There stands an Asterisk
il senso-continuare a resistere durare–
si è trincerato dietro quella stella
intrenched within a star-



XII

o si sottrasse all’agguato
e se n’andò per la strada dell’ombra
nella lunga pioggia di primavera, nella
stenta luce del crepuscolo
And now against his subtle Name
There stands an Asterisk
there stands the Name of Giordano Bruno
che, miope com’era, lo perse tra le case le nebbie
o lungo le strade bene illuminate da altari e banche
e bocche dell’inferno, in riva a qualche collina
senza venti le povere anime ignude le foglie lievi
di Sibilla

  
quando s’accorse delle foglie rosse dell’autunno,
delle mura macchiate della stanza, di chi a poco
a poco nuda nella lunga pioggia di primavera, nella
stenta luce del crepuscolo
dopo il respiro
il dolce diritto seguente
discende infallibilmente
quale grazia e quale maestà di pace
nel fumo dell’alba o sulla riva della Gran Via
lungo i fiumi di Babilonia o di Torino
un po’ tremando e vacillando fino all’orlo
del vuoto
per leggere l’ultima pagina del Libro della Memoria
così fitto di immagini di te, o del Liber Amorum
in cui la forma tonda delle tue mammelle
il sipario prezioso con le naiadi e il pastore
collezionista di fragili fantasmi
come l’indiano che si sporge dai cespugli
lancia frecce e grida contro la fine del tramonto
per riempirsi la memoria di te, e le carezze e i baci e la tua anima
più chiara della luce di quell’alba di luglio,
come se fosse Giordano Bruno o forse Agostino del Riccio
che, come il Primo Consigliere, tocca il globo di tutti i luoghi,
le città, i castelli, le botteghe, le chiese, i palazzi, le ragazze, l’erba,
gli alberi, i fiumi, i porti, e le magliette lievi, i capelli,
il cielo anche, i venti, gli esili fianchi su cui quest’umido vento
dell’autunno frusta la minigonna nera, i luoghi di serpi e di sterpi,
la luna alla foce del Brenta o nel Salento, Dante e i poeti marinisti,
i giardini, i capezzoli di Paola erti sotto la maglia stretta,
le osterie di Monforte, i cartelli indicatori sulla strada delle Ardenne,
i personaggi fra Baltusaraj e Baudelaire nei dizionari
! Giorgio Bàrberi Squarotti, Ritratto di intellettuale
I Testi, Lacaita editore 1980: 
su questo testo fu fatta la Stimmung di V.S.Gaudio.
La lettera di Barberi(21 settembre 2004) a V.S.Gaudio per il dono della Stimmung per il 75° compleanno