Il rovescio del cielo.1

1.
quello che c’è nel segno in cui all’arco del braccio
e del polso e della pressione di entrambi sul foglio
di 5 metri per 1,5 è la curva del tempo
che ha intervalli che di pagina in pagina
sono il ritmo fisionomico del corpo del modulo
di stanza in stanza dalle carte bianche della prima
ai cristalli appoggiati sul pavimento della terza
passando per gli otto cartoni tipo Schoeller
ciascuno di cm 50×70 lungo le pareti della seconda stanza
questo tuo corpo e questi tuoi movimenti legati
all’arco del braccio, del passo, della pressione del pondus
che riempio ad un tempo occupandoti lungo lo spazio
del rotolo in carta fino a questa situazione liquida
della memoria così come si va dal tuo modulatum[1] dell’80

in 49 esemplari del Piombino di Alessandria al mio triangolo
d’oro in 99 esemplari che nell’84 lo sigillò a settembre[2]
come se l’ombra compatta del tuo corpo fosse
la luce che il corpo lascia parallela al grido
che getta il foglio ai margini dove lo sguardo si fa fuoco

[1]Gigliola Carretti, Modulatum, 63 pagine, tiratura in 49 esemplari, Edizioni del Piombino, Alessandria 1980; cfr. anche Eadem, Ritmico, 49 tavole, Arte Centro e Martano, Torino 1978
[2]Cfr. V.S. Gaudio, La Stimmung con Marcelin Pleynet, Les lignes de la prose, illustrazioni di Alberto Ghinzani, 27 pagine, tiratura in 99 esemplari, Edizioni del Piombino, Alessandria 1984.
!da: V.S.Gaudio  La Stimmung sul rovescio del cielo di Gigliola Carretti