Simonetta Molinari ▬ L'anima liquida di Tristano

L’anima liquida di Tristano

meditavo conato di vomito
una notte di neve
senza luce a scavare stanchezza
cercavo a tentoni la tua anima liquida
un caffè per assopire la morte





nel tuo nome e di mille come te
basta arrugginirsi il cuore in frammenti
H ci distrugge
nervino ci fa di sale
mano dolore
                     no più gabbie di tortore inferocite
mano follia
e solo col tuo sesso
annientato in mille e mille particole d amore
ma
puttana
ho cervello che risucchia tempi e temi
e fiabe
di padri macellati
                       dinosauri pietosi
ioamebaioserpeiopesceiocoralloioterraio
e poi no
non donna non madre di figli raggomitolati in un ogiva

fuck you mondo di merda agnus homini lupus
per lunghe ere astrologiche
la pars destruens della collazione all inglese
ha seminato ovuli di violenza
non bastano stelle-anaconda e verbi
suvvia non siamo più bambini
sappiamo che le parole non sono le cose
tre menti tre
non fanno di un vizio un pelo
sao ko kelle terre
Jamais sono state nostre
cui prodest ?
un padre borghese basta per fare del mondo un puzzle
un figlio rivoluzionario per giocare
a cavalluccio con gli schiavi ereditati
ha provato a rendere veggenti gli uomini
sputandogli negli occhi
cui prodest?
sono morti mordendo il seno della vita
e tu
il mio seno non è avvizzito in Hiroshima di amore
ho sapore di mela sulle labbra
eva mi è sorella
di sudore
edipo è morto con tristano
oié oié il s appellait tristan car il est né dans
un jour de tristesse

Simonetta Molinari| hurta |editrice l’aquilone |collana simboli oltre| diretta da alberto cappi |mantova 1975